Quest'ammirevole collina emana un particolare fascino. Colpisce anche per la bella vista sul maso stesso, sulla natura circostante fino alle cime lontane delle Dolomiti del Brenta.
La cappelletta di Sant'Ambrogio ci ricorda il patrono degli apicoltori e delle api.

È normalmente raffigurato con un cesto d'api, perché secondo l'antica tradizione della Legenda Aurea erano proprio le api che volavano nella bocca del piccolo Ambrogio nella sua culla senza ferirlo.
Gli donarono così il suo futuro "linguaggio dolce" che ancora oggi conosciamo nella forma del Te Deum delle lodi ambrosiane