Prima che gli uomini offrissero alle api degli alloggi artificiali, le api costruivano i loro favi all'interno di alberi cavi. In questo modo tuttavia, i favi venivano completamente distrutti quando l'uomo li estraeva per raccogliere miele e cera. Un disegno in una grotta spagnola risalente all'età della pietra per esempio, raffigura una donna che sta salendo su un albero per raccogliere favi di api selvatiche.

Per offrire alle api un'abitazione più confortevole e meglio accessibile per l'uomo si cominciarono ad usare dei cesti, protetti da una semplice copertura in legno. Soltanto nel diciannovesimo secolo si inventarono gli alveari con favi mobili usati tutt'oggi. Gli alveari tante volte erano protetti, anche contro il furto, in un'apposita casetta di legno. Questo permetteva all'apicoltore di dedicarsi più comodamente alla cura delle api.